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COMBATTERE GLI ACARI DELLA POLVERE…

IL NEMICO INVISIBILE CHE SI NASCONDE IN CASA

Non si vedono, non si sentono, non pungono, ma sono con noi a migliaia, a milioni. Sono gli ACARI DELLA POLVERE, una delle principali cause di allergia respiratoria, congiuntiviti, riniti, dermatiti, asma bronchiale. 

Le loro dimensioni sono di circa 200-300 micron, cioè all’incirca 1/4 di millimetro, per cui non possono essere visti ad occhio nudo, ma soltanto con una forte lente di ingrandimento o, meglio, al microscopio.

Si nutrono dei residui organici presenti in ambiente domestico: scaglie di pelle umana, forfora, funghi che crescono sulla pelle umana, muffe, corpi e frammenti di insetti, polline, batteri, polvere domestica che contiene quanto sopra. Si sviluppano pertanto in quei luoghi della casa che forniscono loro una sorgente di cibo e riparo: nei materassi, cuscini, tappeti, divani, etc. La struttura fibrosa e cellulare di questi ambienti permette agli acari di accumulare acqua e ridurne le perdite.

 

AMBIENTI CALDI E UMIDI, L’HABITAT

NATURALE DEGLI ACARI DELLA POLVERE

Gli acari adulti hanno una vita media di 2-4 mesi e durante il ciclo di vita possono riprodursi una o due volte, deponendo complessivamente dalle 20 alle 50 uova. Si stima che un grammo di polvere può ospitare dai 100 ai 500 esemplari di acari, e che in un periodo di 10 settimane, un solo acaro della polvere può produrre approssimativamente 2.000 particelle fecali, responsabili dell’allergia agli acari.

Possono tollerare un’ampia variazione di temperatura, da 0 gradi centigradi sino a circa 30 gradi, con l’optimum attorno ai 20-25 gradi, e sopportano forti oscillazioni di umidità, per questo non basta un deumidificatore per la loro eliminazione.

Un’allergia tra le più diffuse
L’allergia agli acari della polvere è una delle più comuni nei paesi occidentali sia per l’ampia diffusione di questi piccoli artropodi nelle case moderne,  sia per la loro elevata allergenicità. Addirittura numerosi studi hanno documentato che gli acari rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo di asma; è stato, inoltre, osservato che nei bambini gli acari possono favorire la comparsa di altre allergie (muffe, animali, pollini). Sono quindi considerati come una possibile fonte di allergie multiple.

Gli allergeni degli acari
Gli acari non mordono e non pungono. Le sostanze che provocano l’allergia (allergeni) sono gli enzimi presenti nelle feci dell’acaro che mescolandosi alla polvere della casa si depositano ed accumulano nei materassi, nei cuscini etc dove vengono prodotti. Il peso e i movimenti del corpo mentre si dorme o si sta seduti li sollevano quel che basta perché siano inalati o toccati e possano quindi innescare reazioni allergiche di tipo respiratorio (rinite, rinocongiuntivite, asma) o cutanee (dermatite atopica). L’80-100% delle persone allergiche agli acari è sensibilizzata agli allergeni di tipo Der p/f1 e Der p/f2.

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